Le Cascate di Fanes a Cortina d’Ampezzo
Le Cascate di Fanes si trovano nel Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, una zona di straordinaria bellezza. Lungo la gola detta Gola di Fanes, l’acqua precipita in diverse cascate e cascatelle: ci sono sette salti principali, alcuni alti più di 50 metri, e innumerevoli salti minori che schizzano dalle rocce. La cascata più alta, Cascata Sbarco di Fanes, si trova a circa 1700 m di quota, mentre la più in basso cade attorno ai 1500 m: tra queste altitudini si snoda l’imponente Fanesschlucht, la gola dove le acqua fanno il loro percorso.
Queste cascate sono uno dei must naturali delle Dolomiti e una delle formazioni di cascate più spettacolari d’Europa. Si trovano nella parte alta della Gola di Fanes, a poca distanza da Cortina d’Ampezzo. Ciò che le rende davvero speciali non è solo la loro imponenza, ma soprattutto il contesto selvaggio e intatto che le circonda. La Valle di Fanes, anche nella parte bassa, non ha costruzioni. Il ruscello turchese scorre tra le rocce bianche, per un paesaggio che ricorda il selvaggio Rißtal in Karwendel: una natura incantevole, da vivere lentamente durante la camminata.
Le Cascate di Fanes sono composte da una serie di salti d’acqua che, in certi punti, rombano fragorosamente giù per la roccia. Abbiamo contato sette cascate imponenti, alte decine di metri, e numerose altre più piccole. A volte sono ampie, altre strette – ma sempre affascinanti. Il contrasto tra l’acqua cristallina e il calcare bianco è magnifica: nei secoli, il ruscello ha inciso nicchie e pozze, colme di acqua turchese che scintilla al sole. Questo gioco di colori rende le Cascate di Fanes un paradiso per i fotografi – e non a caso sono una meta popolare tra escursionisti e appassionati di natura.



La breve escursione verso le Cascate di Fanes
Il sentiero verso le cascate si allontana rapidamente dalla civiltà, inoltrandosi tra boschi e pareti rocciose. Man mano che si sale, la gola si fa sempre più rocciosa. L’aria fresca di montagna, il suono dell’acqua e la natura sono un vero toccasana. La prima tappa è il Ponte Alto, situato proprio sotto le cascate. Questa storica passerella in legno e metallo funge da portale verso le Cascate: si raggiunge facilmente tramite un cammino largo e ben segnato, molto piacevole. Da lì in avanti diventa un sentiero più stretto e suggestivo. Le cascate sono così vicine da far percepire tutta la loro forza: il fragore, lo spruzzo dell’acqua e la potenza rendono l’esperienza quasi musicale. In alcuni tratti si procede su passerelle in legno e ponticelli sopra l’acqua, rendendo il percorso vario e affascinante.
–> breve escursione
Le vie ferrate delle Cascate di Fanes
Per chi vuole un tocco di adrenalina, ci sono ferrate che passano direttamente accanto o addirittura dietro le cascate. La più famosa è la Ferrata Giovanni Barbara, che si snoda proprio dietro la cascata inferiore, bagnandoti con l’acqua che schizza. È uno dei momenti più intensi delle Cascate di Fanes! Queste ferrate non sono riservate solo ad alpinisti esperti: con equipaggiamento adeguato (caschetto, imbrago, longe) sono accessibili anche a escursionisti di buon livello (difficoltà A/B). Detto questo, non è obbligatorio farle per godersi le cascate: puoi limitarti all’escursione “troppo facile”.
Sentiero delle Cascate
L’escursione più lunga lungo le Cascate di Fanes, attraverso la selvaggia Gola di Fanes, è un’esperienza naturale mozzafiato per chi desidera scoprire le sette imponenti cascate. Dal punto panoramico Ponte Alto, si entra nella parte superiore della gola, tra cascate fragorose, pozze turchesi e pareti rocciose a strapiombo. Alla fine del percorso, puoi anche scegliere di affrontare la via ferrata che passa dietro la cascata più alta – un momento davvero speciale per escursionisti con passo sicuro. Ecco tutti i dettagli e le immagini dell’escursione nella gola, lungo queste spettacolari cascate:
–> Sentiero delle Cascate di Fanes
Come vivere le Cascate di Fanes
La breve escursione (circa 5,5 km) è facile e regala paesaggi grandiosi con cascate fragorose e panorami mozzafiato. Se vuoi aggiungere un brivido, al ritorno puoi affrontare la Ferrata Giovanni Barbara, che passa dietro la grande cascata – un’esperienza unica! Ma se preferisci restare a piedi, va benissimo: il percorso base è già spettacolare. Qui trovi la descrizione completa della tua escursione tra le cascate.
Percorso esteso nelle gole



Se vuoi esplorare tutte e sette le cascate e attraversare per intero la Gola di Fanes, c’è un percorso più lungo e avventuroso. Si parte dal Ponte Alto, si segue la parte alta della gola attraversando cascate, pozze turchesi e pareti rocciose. A fine percorso c’è la possibilità di aggiungere la ferrata dietro l’ultima cascata – ideale per escursionisti sicuri. Qui trovi i dettagli con foto del percorso completo tra le gole.
La Gola di Fanes è una spettacolare gola rocciosa nelle Dolomiti di Ampezzo. Il fiume Fanes scorre impetuoso tra pareti di roccia alte e strette. L’area è famosa per i suoi paesaggi selvaggi e le cascate spettacolari. Durante la stagione estiva, la gola è meta di numerosi escursionisti e appassionati di arrampicata. Camminare nella Gola di Fanes regala emozioni uniche e viste mozzafiato.
–> cos’è la gola di Fanes
Come arrivare
Le cascate si trovano in una zona selvaggia delle Dolomiti: non ci sono strade dirette né funivie fino a loro. Sta a te decidere se arrivare in auto fino al parcheggio giusto, poi proseguire a piedi, oppure venire con i mezzi pubblici. Ecco qui la guida all‘arrivo e ai parcheggi.
–> tutte le informazioni su come arrivare
Orari
Le Cascate di Fanes sono parte di un’area naturale aperta 24 ore su 24: non ci sono orari di ingresso né barriere. Il periodo migliore per visitarle è dalla tarda primavera all’estate, quando le cascate sono al massimo della portata d’acqua. In autunno, con il freddo e il gelo, alcune zone (soprattutto le ferrate) possono diventare scivolose e pericolose => meglio evitarle.
Il mio parere
Per me, le Cascate di Fanes sono tra le esperienze più intense che offre la montagna nelle Dolomiti. Una zona ancora naturale e isolata, nonostante la vicinanza al confine con l’Alto Adige. La camminata facile è fattibile davvero da tutti, anche con poca abitudine. Se poi vuoi avventura, aggiungi una ferrata: la vista dietro la cascata, con casco e imbrago, resta nella memoria. Scarpe robuste, imbragatura e un po’ di spirito avventuroso rendono questa esperienza davvero indimenticabile.
